Site icon Avvocato del Lavoro Matteo Moscioni Studio Legale Viterbo

Ferie e Coronavirus

Ferie, chi le decide?

Noto e incontestato è principio per cui le ferie costituiscono un diritto del lavoratore condizionato all’assenso del datore di lavoro.

Infatti, l’esatta determinazione del periodo feriale spetta unicamente all’imprenditore, quale estrinsecazione del generale potere organizzativo e direttivo dell’impresa e non è lasciato alla libera scelta del dipendente.

Tale assunto è nel pieno rispetto di quanto stabilito dall’art. 2109 del codice civile, il quale prevede che la fissazione del periodo durante il quale deve aver luogo l’assenza per ferie spetta al datore di lavoro, tenuto conto delle esigenze dell’impresa e degli interessi del prestatore.

Il datore di lavoro deve, però, limitarsi alla comunicazione ai lavoratori del periodo di ferie collettive e delle eventuali modifiche di siffatto periodo, con il limite di non sconfinare nell’arbitrio e di non impedirne il godimento, procrastinando continuamente nel tempo il godimento delle stesse.

L’emergenza Covid-19 aumenta il potere del datore di lavoro?

Si, il datore di lavoro ha maggiori poteri di disporre autonomamente delle ferie per far fronte a questa emergenza sanitaria.

Molte Aziende hanno visto sospesa la propria attività oppure colpita da una forte crisi per es. calo commesse.

In tali casi il datore di lavoro può disporre utilmente dello strumento delle ferie per porre a riposo i lavoratori.

Inoltre, tutti i DPCM emanati in questi giorni hanno espresso chiaramente la necessità che le imprese utilizzino l’istituto delle ferie.

“Sono incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva” DPCM 11 marzo 2020

A marzo posso contare l’intero ammontare delle ferie?

Per principio comune, le ferie maturano sulla base dei mesi dell’anno lavorati.

Tuttavia, in questa situazione emergenziale la richiesta dell’azienda di fruire delle ferie non maturate potrebbe esser legittima.

Il datore dovrà però premurarsi di far recuperare il valore negativo in un arco medio lungo per non pregiudicare il recupero delle energie psico-fisiche del lavoratore.

Se l’Azienda mi mette in ferie, posso rifiutarmi ?

No, tale comportamento potrebbe esser passibile di sanzione disciplinare.

Ho paura del contagio, posso mettermi in ferie?

Le ferie costituiscono certamente un diritto irrinunciabile del lavoratore, il quale va tuttavia goduto nei tempi concordati con il datore in aderenza con le esigenze aziendali.

Non può ritenersi consentito al lavoratore di assegnarsi autonomamente delle ferie senza o contro il consenso e l’autorizzazione del datore di lavoro e ciò, deve ritenersi, anche quando il diniego dell’autorizzazione sia ritenuto illegittimo, arbitrario, discriminatorio, etc.

Ciò che in questo caso deve ritenersi consentito al lavoratore è di contestare la legittimità del diniego in sede giudiziaria, chiedendo tutela risarcitoria, ripristinatoria e all’occorrenza anche cautelare; non anche assentarsi esercitando autonomamente un diritto alle ferie che, in mancanza di autorizzazione non può dirsi in alcun modo legittimo.

Diversamente opinando si finirebbe nei fatti per sopprimere il potere che la legge attribuisce al datore di lavoro quale espressione del potere di iniziativa imprenditoriale, di gestione dell’azienda e di organizzazione del lavoro.

Da tutto ciò consegue che l’assenza giustificata da ferie mai autorizzate, costituisce in realtà assenza ingiustificata anche quando il diniego sia ritenuto immotivato, ed integra dunque anche in questa ipotesi inadempimento sanzionabile disciplinarmente.

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