diritto del lavoro viterbo

Il Mobbing

Per mobbing s’intende una pratica persecutoria o di violenza psicologica perpetrata dal datore di lavoro o da colleghi nei confronti di un lavoratore, per costringerlo alle dimissioni o comunque ad uscire dall’ambito lavorativo. Gli elementi identificativi del mobbing sono: la presenza di almeno due soggetti, il mobber (parte attiva) ed il mobbizzato (parte passiva), che…

Demansionamento

L’ art. 2103 c.c., prevede per il datore di lavoro l’obbligo di garantire al lavoratore impiegato presso la propria azienda un inquadramento professionale ed economico adeguato alle mansioni che è chiamato a svolgere. Nel caso in cui il datore di lavoro non rispetti tale disposizione, si configura il demansionamento e il lavoratore dequalificato può richiedere…

Permessi retribuiti: Motivi personali

I Lavoratori possono fruire sia di permessi retribuiti che di congedi non retribuiti per motivi personali che sono specificatamente indicati dalla legge. Durante l’assenza vi è la conservazione del posto di lavoro ed il diritto al termine del periodo di permesso di riprendere l’attività lavorativa Quali sono le ipotesi previste dalla legge per i permessi…

I Crediti del lavoratore

Quando il datore di lavoro ritarda oppure omette, in tutto o in parte, il pagamento della retribuzione si crea un credito di lavoro a favore del dipendente. Cosa può fare il lavoratore? può proporre azione giudiziaria; può ricorrere alla conciliazione monocratica o alla diffida per crediti patrimoniali. Inoltre, in caso di insolvenza del datore di lavoro,…

I Privilegi dei Crediti nel Diritto del Lavoro

I Privilegi sono della cause legittime di prelazione accordate dalla legge in considerazione della natura del credito che consentono al titolare di soddisfarsi con preferenza sugli altri creditori in sede di esecuzione forzata. Ai sensi dell’art. 2751, n. 1, c.c. il lavoratore ha un privilegio generale su tutti i beni mobili del datore di lavoro…

La retribuzione

La retribuzione non ha soltanto una funzione di corrispettivo alla prestazione lavorativa svolta ma ha anche una funzione alimentare, in quanto essa può essere corrisposta anche quando il lavoratore non presta la propria attività lavorativa ( es. riposo settimanale, ferie annuali, 13esima mensilità etc …). Tale obbligazione retributiva è soggetta agli artt. 1176, 1218, 1224,…

Dimissioni per giusta causa

Le dimissioni per giusta causa sono quelle giustificate da gravi inadempimenti del datore di lavoro. In questi casi il lavoratore non è tenuto al rispettare il termine di preavviso e, anzi, il datore di lavoro è tenuto a pagargli l’indennità di mancato preavviso. Classico esempio di dimissione per giusta causa è la mancata corresponsione della retribuzione in…

L’offerta transattiva nei licenziamenti

L’art.6 del d.lgs. n.23 del 04.03.2015 introduce uno strumento di risoluzione delle controversie in materia di licenziamento, per i lavoratori assunti dopo il 15 marzo 2015. Più precisamente, in caso di licenziamento il datore di lavoro, al solo fine di evitare il giudizio,  può offrire al lavoratore,  entro i termini di impugnazione stragiudiziale del licenziamento, in una delle…

Il codice disciplinare

Prima della commissione dell’infrazione, il datore di lavoro deve aver predisposto il codice disciplinare che, in applicazione degli accordi e contratti collettivi stabiliti in materia, stabilisca le infrazioni punibili, le sanzioni e le procedure di contestazione. Il codice deve essere pubblicizzato mediante affissione in luogo accessibile a tutti, non essendo ammesse forme equipollenti di pubblicazione….

Il trasferimento del lavoratore

Il trasferimento consiste in uno spostamento definitivo e senza durata del luogo di lavoro del dipendete. Il trasferimento può essere disposto su iniziativa datoriale o su espressa richiesta del lavoratore. Il datore può decidere di trasferire il lavoratore a condizione che avvenga da una unità produttiva all’altra della stessa azienda e per esigenze tecnico, organizzative e…