avvocato diritto del lavoro viterbo

Obbligo del datore di lavoro di sentire il lavoratore che abbia fatto richiesta di audizione

Il datore di lavoro può adottare il provvedimento disciplinare nei confronti del lavoratore soltanto dopo avergli preventivamente contestato l’addebito ed averlo sentito oralmente a sua difesa, qualora egli lo richieda. In tal caso, egli ha l’onere di comunicare la propria volontà in termini non equivoci. Se il lavoratore non fa richiesta, non vi è alcun…

Sanzioni disciplinari: termine per la difesa del lavoratore

Ai sensi dell’art. 7, co. 2, L. 300/1970, il datore di lavoro non può adottare alcun provvedimento disciplinare nei confronti del lavoratore, senza avergli preventivamente contestato l’addebito e senza averlo sentito a sua difesa. Inoltre, ai sensi dell’art. 7, co. 5, L. 300/1970, i provvedimenti disciplinari più gravi del rimprovero verbale nonpossono essere applicati prima…

QUANDO IL LICENZIAMENTO E’ NULLO

Il licenziamento intimato nei confronti dei seguenti soggetti è nullo: Nei confronti della lavoratrice madre, dall’inizio del periodo di gestazione fino a che il bambinocompie un anno nonché del padre lavoratore per la durata del congedo e fino al compimento di unanno di età del figlio, opera il divieto di licenziamento. La violazione di tale…

LICENZIAMENTO RITORSIVO

Il licenziamento ritorsivo consiste nel recesso datoriale quale ingiusta e arbitraria reazione ad un comportamento legittimo del lavoratore. Il licenziamento ritorsivo costituisce l’unica effettiva ragione di recesso, ed esclusivo, nel senso che il motivo lecito formalmente addotto risulti insussistente nel riscontro giudiziale. Il motivo illecito può ritenersi esclusivo e determinante quando il licenziamento non sarebbe…

LICENZIAMENTO DISCRIMINATORIO

È discriminatorio un licenziamento motivato da ragioni ideologiche, religiose, razziali, di sesso o di nazionalità. A tal fine non è sufficiente l’iscrizione ad un partito o l’appartenenza a un movimento religioso a distinguere il licenziamento discriminatorio, ma è necessario che si accertino fatti e situazioni che presentino caratteristiche di discriminazione (Cass. n.8237 dell’8.10.1994). Il licenziamento…

LICENZIAMENTO e MATRIMONIO

Il licenziamento della lavoratrice effettuato per causa di matrimonio è nullo. È considerato altresì nullo per causa di matrimonio il recesso intimato nel periodo intercorrente tra il giorno della richiesta di pubblicazioni fino ad un anno dopo la celebrazione (art. 35, D.Lgs. 198/2006). Il datore di lavoro può provare che il licenziamento disposto nel corso…

Licenziamento e comporto

Durante la malattia il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto per il tempo determinato dalla legge, dai contratti collettivi, dagli usi o secondo equità. Decorso tale termine il datore di lavoro ha diritto di recedere dal contratto, dando il regolare preavviso. DURATA Il termine di conservazione del posto di lavoro è praticamente stabilito dai…

Licenziamento e maternità

Le lavoratrici non possono essere licenziate dall’inizio del periodo di gravidanza fino al termine dei periodi di interdizione dal lavoro previsti dal Capo III del D.Lgs. 151/2001 (congedo di maternità), nonché fino al compimento di un anno di età del bambino. La corte di Giustizia Europea (sent. C-460/06), ha stabilito che nel periodo tutelato è…

Licenziamento disciplinare

Per licenziamento disciplinare si intende il licenziamento intimato per motivi connessi alla condotta del lavoratore, tali da determinare la lesione del vincolo fiduciario. GIUSTA CAUSA La giusta causa nel licenziamento disciplinare si sostanzia in un comportamento talmente grave da non consentire la prosecuzione anche provvisoria del rapporto di lavoro. In questo caso il datore di…

Rimane traccia del mio licenziamento?

Partiamo dal presupposto che il licenziamento deve essere impugnato dal lavoratore entro il termine perentorio di 60 giorni dalla sua comunicazione. Questa è la regola applicabile a tutti i licenziamenti comunicati in forma scritta. Rimane traccia del mio licenziamento? La risposta è NO. Il lavoratore non deve indicare nel suo Curriculum le ragioni che lo hanno…