Diritto del Lavoro

La retribuzione

La retribuzione non ha soltanto una funzione di corrispettivo alla prestazione lavorativa svolta ma ha anche una funzione alimentare, in quanto essa può essere corrisposta anche quando il lavoratore non presta la propria attività lavorativa ( es. riposo settimanale, ferie annuali, 13esima mensilità etc …). Tale obbligazione retributiva è soggetta agli artt. 1176, 1218, 1224,…

Dimissioni per giusta causa

Le dimissioni per giusta causa sono quelle giustificate da gravi inadempimenti del datore di lavoro. In questi casi il lavoratore non è tenuto al rispettare il termine di preavviso e, anzi, il datore di lavoro è tenuto a pagargli l’indennità di mancato preavviso. Classico esempio di dimissione per giusta causa è la mancata corresponsione della retribuzione in…

L’offerta transattiva nei licenziamenti

L’art.6 del d.lgs. n.23 del 04.03.2015 introduce uno strumento di risoluzione delle controversie in materia di licenziamento, per i lavoratori assunti dopo il 15 marzo 2015. Più precisamente, in caso di licenziamento il datore di lavoro, al solo fine di evitare il giudizio,  può offrire al lavoratore,  entro i termini di impugnazione stragiudiziale del licenziamento, in una delle…

Il codice disciplinare

Prima della commissione dell’infrazione, il datore di lavoro deve aver predisposto il codice disciplinare che, in applicazione degli accordi e contratti collettivi stabiliti in materia, stabilisca le infrazioni punibili, le sanzioni e le procedure di contestazione. Il codice deve essere pubblicizzato mediante affissione in luogo accessibile a tutti, non essendo ammesse forme equipollenti di pubblicazione….

Il trasferimento del lavoratore

Il trasferimento consiste in uno spostamento definitivo e senza durata del luogo di lavoro del dipendete. Il trasferimento può essere disposto su iniziativa datoriale o su espressa richiesta del lavoratore. Il datore può decidere di trasferire il lavoratore a condizione che avvenga da una unità produttiva all’altra della stessa azienda e per esigenze tecnico, organizzative e…

Crediti di lavoro – Interessi e Rivalutazione monetaria

Il lavoratore generalmente versa in una condizione di inferiorità contrattuale e di debolezza, anche economica, rispetto al datore di lavoro. Per tale ragione, il legislatore ha previsto una disciplina speciale diretta a garantire l’effettivo  soddisfacimento dei suoi crediti retributivi. La Rivalutazione monetaria e gli Interessi. Il Giudice, infatti, quando pronuncia una sentenza di condanna del…

Lavoro nero

Il lavoro in nero può realizzarsi in diverse forme, caratterizzate sempre dalla violazione di norme inderogabili o di ordine pubblico, come l’assunzione senza effettuazione della comunicazione preventiva. Se la violazione riguarda la costituzione irregolare del rapporto, il contratto di lavoro è colpito da nullità per illiceità della causa. Negli altri casi in cui il rapporto…

Orario di lavoro

Orario di lavoro: nel diritto del lavoro, l’orario lavorativo assume rilevanza sotto un duplice profilo: costituisce un criterio di quantificazione della retribuzione elargita dal datore di lavoro; identifica il limite massimo della prestazione lavorativa, a tutela dell’integrità psico-fisica del lavoratore. L’art. 36 della Costituzione, al comma II, stabilisce che la durata massima della giornata lavorativa deve…

Impugnativa di licenziamento – Termini

L’impugnativa del licenziamento è soggetta a termini di impugnazione. Più in particolare, l’art. 6, co. 2, I. 15 luglio 1966, n. 604 sancisce che: a pena di decadenza, il licenziamento deve essere impugnato nel termine di 60 giorni, decorrenti dalla sua comunicazione in forma scritta; a pena di inefficacia dell’impugnazione, nei successivi 180 giorni si deve…

Sanzioni disciplinari

Il fondamento normativo del potere disciplinare è costituito dall’art. 2106 c.c.,il quale specifica che, in caso di inosservanza dei doveri di diligenza, obbedienza e fedeltà da parte del lavoratore, il datore di lavoro può irrogare apposite sanzioni disciplinari, diverse a seconda della gravità dell’infrazione commessa. I presupposti sostanziali del potere disciplinare sono: sussistenza del fatto…